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La progettazione educativa si concorda in sede di collegio, essa costituisce il documento degli intenti e delle finalità didattico – programmatiche che sostanzieranno il percorso educativo dei bambini nell’intero anno scolastico.
Le attività didattiche e le strutture spaziali ed educative sono organizzate e predisposte partendo dagli interessi e dalle esigenze dei bambini, tenendo conto dei fattori ambientali, culturali e sociali entro cui si sviluppa la vita del bambino.
Gli anni che il bambino trascorre nella scuola dell’infanzia sono un tempo molto importante: non solo è il tempo in cui si preparano le abilità per affrontare il cammino della scuola, ma soprattutto è una preziosa palestra per promuovere il completo e armonico sviluppo del bambino, valorizzando i suoi personali talenti.
Il fine è di accompagnare il bambino nell’acquisizione della sua indipendenza sia in termini di “fare” che di “essere”.
Per questo il Progetto educativo della scuola dell’infanzia, in piena consonanza con le indicazioni ministeriali, propone attività che:
– stimolino la curiosità: il bambino ha bisogno di vivere esperienze ed ogni bambino, secondo i suoi tempi, sviluppa il gusto della scoperta e si domandi il perché delle cose;
– promuovano in ogni bambino lo sviluppo globale.
Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti.
Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.
Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario.
Le cadenze temporali dell’anno, quali il tempo dell’Avvento ed il Natale, il Carnevale, la Pasqua, la festa di fine anno diventano per le insegnanti e per i bambini attività didattiche e sono offerti ai bambini come occasione di approfondimento del significato della realtà che li circonda.
Sono occasioni importanti per consolidare il legame scuola-famiglia ed organizzare momenti da passare insieme: permettono di incontrare le famiglie e comunicare, attraverso gesti concreti, anche ciò che i bambini stanno vivendo.
Progetto educativo religioso
Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anche essi sono portatori.
Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’ IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza.
Attività extracurriculari
- Psicomotricità con esperta esterna per tutti i bambini della scuola, divisi in gruppi omogenei per età. Sono previste riunioni iniziali con l’esperto e le famiglie, riunioni con le insegnanti e restituzioni finali sia con le insegnanti che con i genitori del singolo bambino.
- laboratorio di lingua inglese, in forma ludica, per tutti i bambini della scuola;
- laboratori con Coop/Clara/Hera/Scout;
- laboratori di argilla con BluSole;
- progetti scelti dal gruppo di lavoro tra le proposte del Comune di Cento.